Nel 1995 un cantautore senza volto, ma con una voce potente e melodica debuttò con un album intitolato semplicemente Anonimo Italiano. Questo è il nome che Michele Mondella ebbe l‘intuizione di dare all’artista che cantava con la stessa timbrica vocale di Claudio Baglioni tanto da far pensare a un progetto parallelo del cantautore romano, che invece era totalmente estraneo al mondo di Anonimo Italiano.
Per creare un volto anonimo, scelsi quello di una donna. Con un pennello carico di china nera, delineai con precisione le forme del viso, labbra e capelli. Ho realizzato numerosi schizzi fino a trovare un dettaglio che potesse catturare l’essenza femminile, ciò che rispecchia l’animo e lo spirito di una donna. La scelta finale è stata immediata: un volto appena accennato, reso intenso dall’aggiunta dei colori a caldo, diventando così la copertina dell’album.