Negli anni ‘80 non era affatto semplice proporre copertine di dischi con illustrazioni o grafiche pittoriche perché in Italia la maggior parte di esse derivavano sempre da un concetto di base: la foto dell’artista in primo piano. Ovviamente un concetto di tutto rispetto, sia per il successo popolare dell’artista, sia per il riconoscimento immediato della copertina. Ma a volte si creava l’esigenza di usare una grafica che potesse sostituire il primo piano dell’artista e quindi proporre qualcosa di diverso. L’illustrazione o il segno pittorico dovevano sostituirsi alla foto e dare un messaggio legato all’album sia nei testi che nel tipo di musica.
Ho creato le mie prime cover usando l’illustrazione per Carla e Rita Marcotulli. Per Carla ho ideato un disegno a ecoline di un volto scomposto che volava sospeso tra le nuvole e per Rita ho realizzato un montaggio fotografico con l’intervento del colore. Ho collaborato con lo Studio Forum di Roma, mitico luogo dove hanno registrato i più grandi della musica. Con Emma Patrignani che mi commissionava i progetti, abbiamo realizzato diverse cover di musica jazz. Nello stesso periodo collaboravo anche con Michele Mondella, ai tempi lavorava alla IT di Vincenzo Micocci, etichetta indipendente. Mi presentò in RCA e da lì i primi progetti, i contatti e la continua collaborazione mi hanno consentito di realizzare molte cover per artisti della musica italiana dove nel progetto cercavo sempre di dare al segno grafico una presenza dominante.
Negli anni sono riuscito a sviluppare uno stile visivo molto personale integrando la grafica con l’illustrazione e la pittura trasformando tutto in un progetto visuale significativo. Usare le competenze tecniche e gli strumenti grafici mi consentiva di applicare i criteri della chiarezza e della semplicità, essenziali per raggiungere quell’equilibrio della composizione che facilita la lettura e la comprensione del messaggio visivo. Il processo grafico/pittorico è un atto di trasformazione, porta in sé la propria responsabilità culturale, ecologica, sociale e politica; deve sorprendere e anche dare messaggio.
Di seguito una serie di cover realizzate esclusivamente con interventi pittorici.
PERCORSO GRAFICO NELLA PROGETTUALITA’ DI COVER MUSICALI DOVE IL SEGNO PITTORICO DIVENTA ELEMENTO PRINCIPALE